Errori da evitare con l’artrosi al ginocchio: ecco i comportamenti che peggiorano la tua condizione

L’artrosi al ginocchio è una condizione che interessa milioni di persone e comporta forti limitazioni nella vita quotidiana, tra dolori articolari, perdita di mobilità e difficoltà nello svolgere anche le attività più semplici. Una gestione corretta della patologia è fondamentale per rallentarne la progressione, mantenere l’autonomia e contenere il dolore. Tuttavia, molte abitudini istintive o consigli non aggiornati possono in realtà peggiorare la situazione. Comprendere quali sono gli errori più comuni e i comportamenti da evitare è il primo passo per tutelare la salute delle articolazioni e prevenire ulteriori danni.

Comportamenti che aggravano l’artrosi al ginocchio

Un errore molto frequente riguarda la gestione dell’attività fisica. Molte persone ritengono che ridurre i movimenti e riposare sia la soluzione migliore per alleviare il dolore al ginocchio. All’inizio, il riposo può effettivamente attenuare i sintomi come dolore e gonfiore, ma questa strategia, se prolungata, determina una progressiva perdita di forza muscolare, rigidità e riduzione della stabilità articolare. In questo modo, le difficoltà nella deambulazione aumentano, la sensazione di cedimento peggiora e si rischia di perdere l’autonomia nelle attività quotidiane.

Allo stesso modo, l’altro errore opposto è esagerare con l’attività fisica o scegliere esercizi ad alto impatto che sottopongono il ginocchio a carichi eccessivi, accelerando la degenerazione della cartilagine. Esercizi come corsa su superfici dure, salti, squat intensi o movimenti ripetitivi e stressanti per l’articolazione vanno evitati, così come il sollevamento di pesi o attività che comportano forti impatti. Trovare il giusto equilibrio tra movimento e protezione è quindi essenziale per la gestione dell’artrosi.

  • Eccesso di peso: mantenere un peso corporeo elevato grava sulle articolazioni già fragili del ginocchio, accelerando l’usura della cartilagine e amplificando dolore e infiammazione.
  • Carichi articolari eccessivi: sollevare oggetti pesanti o dedicarsi a sport intensi (ad esempio, il calcio o la corsa su terreni duri) favorisce la degenerazione articolare.
  • Movimenti ripetitivi: svolgere regolarmente attività che sovraccaricano sempre la stessa articolazione promuove microtraumi e peggiora la sintomatologia.
  • Calzature inadeguate: indossare scarpe senza supporto o ammortizzazione sufficiente causa un maggiore impatto sulle ginocchia e favorisce lesioni e peggioramento della condizione.
  • Immobilità prolungata: sebbene il riposo possa alleviare il dolore nell’immediato, l’assenza di movimento determina rigidità e debolezza dei muscoli stabilizzatori del ginocchio, aggravando la difficoltà nei movimenti.

Esercizi e attività da evitare (e quelli consigliati)

È diffusa l’idea che ogni tipo di esercizio fisico possa favorire l’usura della cartilagine e dunque peggiorare l’artrosi. In realtà, questa credenza è ormai ampiamente smentita: l’attività fisica regolare, adattata e mirata, è tra gli strumenti più efficaci per mantenere la funzionalità delle articolazioni e contenere la progressione della malattia. Ciò non significa che tutti gli esercizi siano idonei: la quantità, la tipologia e l’intensità vanno scelte in base alle condizioni cliniche e ai sintomi individuali.

Vanno evitati:

  • Esercizi ad alto impatto, come corsa su superfici molto dure, salti ripetuti, step e squat profondi.
  • Movimenti che impongono carichi elevati all’articolazione, come sollevamento di pesi pesanti senza un’adeguata protezione.
  • Sport che prevedono cambi di direzione e brusche accelerazioni (ad esempio, basket o calcio).
  • Attività che comportano movimenti ripetitivi e continui microtraumi al ginocchio.

Sono invece raccomandate attività come camminata su superfici morbide, bicicletta a basso carico e nuoto, poiché consentono di muovere le articolazioni senza sovraccaricarle. Anche esercizi specifici di rinforzo muscolare e stretching contribuiscono a mantenere la mobilità e migliorare la stabilità del ginocchio. I programmi di esercizio devono durare almeno 6-12 settimane, sotto la guida di un professionista, per essere efficaci.

Abitudini quotidiane che contribuiscono al peggioramento

Oltre allo stile di vita e all’attività fisica, altri comportamenti quotidiani possono aggravare la condizione:

  • Posture scorrette durante il lavoro o a casa, che aumentano la pressione sulle ginocchia.
  • Salire e scendere frequentemente le scale senza una corretta tecnica o supporto, aumentando il rischio di sovraccarico articolare.
  • Trascorrere lunghi periodi seduti senza pause di movimento, favorendo la rigidità articolare e la debolezza dei muscoli.
  • Ignorare il dolore e continuare le attività che lo provocano, aggravando i processi infiammatori.

È importante prestare attenzione anche alle scarpe: scegliere modelli con suole ammortizzate e stabili permette di ridurre l’impatto sulle articolazioni e migliorare la sicurezza nella camminata. Evita scarpe con tacchi alti, sandali privi di supporto o scarpe molto usurate.

Ruolo della gestione attiva e prevenzione

Contrariamente a quanto si pensa, muovere il ginocchio in modo controllato e adattato non contribuisce all’usura della cartilagine, ma è essenziale per rallentare la progressione della malattia. L’immobilità, invece, accelera il declino funzionale e favorisce la perdita di autonomia. Un corretto peso corporeo, insieme a un programma di esercizi specifici e l’adozione di abitudini salutari, sono strategie chiave per mantenere la qualità di vita e gestire i sintomi nel tempo.

In sintesi, chi è affetto da questa patologia deve evitare:

  • L’inattività prolungata e il riposo assoluto (se non prescritto per un breve periodo in caso di infiammazione acuta).
  • Gli esercizi ad alto impatto e i carichi pesanti.
  • L’aumento di peso corporeo.
  • L’uso di calzature inidonee.
  • I movimenti ripetitivi e gli sport che stressano l’articolazione.

Un approccio multidisciplinare, in cui il paziente viene educato e reso protagonista della propria salute, permette di migliorare la sintomatologia, ridurre la progressione dell’artrosi e prevenire le complicazioni. Anche informarsi accuratamente su sintomi, cause e terapie della artrosi consente scelte più consapevoli e una migliore gestione della condizione nel lungo periodo.

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